| Ciao, io ti consiglio invece di prenderlo il pezzo di carta. Non per qualche cosa, ma perché se è vero che da noi non serve, spesso non è così quando si va negli altri paesi. Specialmente per una professione come il fotografo dove ci si muove tanto, secondo me sarebbe bene avere qualche riconoscimento, altrimenti poi vai all'estero e capita che da loro il pezzo di carta esista.
Detto questo, dovresti scegliere una scuola di fotografia molto attentamente, per non ritrovarti con un titolo senza molto valore (spesso accade, soprattutto dove non esistono riconoscimenti legali):
1) guarda chi sono gli insegnanti, devono essere professionisti conosciuti, che lavorano già da anni nel settore, perché conta di chi sei stato allievo, sia in Italia che all'estero, e poi cominci a conoscere persone che potrebbero un domani farti trovare un primo lavoretto;
2) assicurati che ci siano tante ore di pratica, tra esercitazioni, laboratori, workshop ecc. Altrimenti finisce come le università che apriranno tra poco per la musica, dove si studia tanto sui libri, ma le ore dedicate allo strumento sono diminuite rispetto al conservatorio, che erano poi quelle più importanti;
3) vedi che titolo ti rilasciano. Sarebbe meglio fosse qualcosa di valido a livello europeo, ché ormai con l'UE è bene avere titoli equipollenti o riconosciuti.
Per finire studia bene almeno una lingua e, se puoi, prendi anche in qesto caso un diploma valido perché negli altri paesi non è come da noi, lì se non conosci la lingua non lavori. E se ti presenti già con un diploma riconosciuto, sei un passo avanti. Se poi pensi di andare in America, allora sappi che lì è quasi d'obbligo averlo un titolo che attesti la conoscenza della lingua, per un colloquio di lavoro (ed obbligatorio al 100% per iscriversi alle loro università).
Visto che hai ancora tempo davanti a te, comincia a riflettere bene e consigliati con i tuoi insegnanti.
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